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5 milioni di veicoli elettrici alimentati dalla prima miniera di litio a zero emissioni

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La Canadese Snow Lake Lithium e il gigante coreano LG Energy Solution hanno sottoscritto un accordo d’intesa per la catena di approvvigionamento nordamericana del mercato dei veicoli elettrici. 

Una neonata catena green per la fornitura di batterie al litio

Mentre il mondo è costretto a fare i conti con il più grande divario tra domanda ed offerta di risorse per far fronte alla crisi energetica, la compagnia canadese Snow Lake Lithium e LGES, leader mondiale nella fornitura di batterie su scala grid, hanno deciso di collaborare alla realizzazione di uno dei primi e più grandi impianti full electric di lavorazione dell’idrossido di litio

Quello di Snow Lake è il primo impianto di estrazione completamente elettrico, in grado di prelevare il metallo dal terreno e trasformarlo in spodumene al 6%. Il gigante coreano LG si occuperà, invece, della progettazione dell’impianto per la lavorazione dell’ idrossido, grazie al quale il minerale ricavato potrà essere trasformato in litio per batterie.

Sarà un’operazione super pulita, in quanto a differenza delle altre del settore, non rischia di contaminare le falde acquifere e le riserve di acqua potabile.

Secondo i termini del piano, Snow Lake Lithium, una volta iniziata la produzione nel 2025,  fornirà litio a LGES per un periodo di 10 anni.

Litio e batterie, la corsa alle materie prime

La motivazione dell’intesa risiede soprattutto nell’esigenza di rispondere alla forte spinta verso la produzione di batterie, in concomitanza con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2050. Sebbene la Comunità internazionale sembri finalmente aver raggiunto il consenso sulla necessità di azzerare rapidamente le emissioni di Co2, affinchè gli ambiziosi progetti trovino riscontro, bisognerà garantire in modo sostenibile quantità sufficienti di litio. 

Questo elemento metallico è presente in abbondanza nel terreno, ma se tutte le miniere esistenti continuassero a produrre ai ritmi attuali e il mercato dell’e-mobility a crescere, come si auspica, entro il 2030 ci sarà metallo appena sufficiente a soddisfare metà della domanda

Si tratta di una massiccia crescita organica della domanda che non esisteva già cinque anni fa. Uno scollamento monumentale tra domanda e offerta che potrebbe mettere in ginocchio il mondo occidentale. La maggior parte delle risorse di litio conosciute al mondo si trova, infatti, in Australia e in Sud America, ma più di due terzi della lavorazione globale del litio viene effettuata in Cina, che produce circa l’80% delle batterie mondiali. Al momento, Paesi come l’America sono completamente dipendenti dalla Cina per la trasformazione del metallo.

Philip Gross, il CEO di Snow Lake Lithium ha dichiarato: “Sia Snow Lake Lithium che LG Energy Solution riconoscono l’importanza dell’approvvigionamento locale di materie prime critiche come il litio, e che questo sia un passo quasi obbligato per i produttori di batterie e veicoli elettrici. La nostra miniera di litio completamente elettrica a Snow Lake Manitoba alimenterà 5 milioni di veicoli elettrici nei prossimi 10 anni, contribuendo a garantire il futuro del mercato automobilistico nordamericano”.

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