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Sostenibilità energetica e cucina: la visione del Brasile per il G20

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Raggiungere l’accesso universale alla cucina pulita richiederebbe un investimento annuo di circa 8 miliardi di dollari, secondo il report ‘Roadmap for the Brazil G20 Presidency’s Clean Cooking Strategy’ dell’Agenzia Internazionale per l’Energia.

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Roadmap for the Brazil G20 Presidency’s Clean Cooking Strategy

2,1 miliardi di persone, nel mondo, non hanno accesso alla cucina pulita. Per colmare questa carenza entro il 2030 è necessario un investimento annuo di circa 8 miliardi di dollari, secondo il rapporto dell’IEA ‘Roadmap for the Brazil G20 Presidency’s Clean Cooking Strategy’, pari a quasi il 56% dei flussi finanziari pubblici globali destinati a sostenere l’energia pulita nei paesi in via di sviluppo.

Il report, basato sulla tabella della presidenza brasiliana del G20, afferma che c’è stato un progresso nell’accesso all’energia, ma questo progresso è insufficiente e in via di rallentamento.

Come conseguenza, la salute di questi individui è a rischio e la transizione energetica ostacolata.

I progressi fatti

La quasi totalità dei progressi fatti negli ultimi due decenni è avvenuta in Asia. In Oriente, in 20 anni, “oltre un miliardo di persone ha avuto accesso a combustibili puliti per cucinare, ma un altro miliardo circa di persone ne è rimasto privo”, si legge nel report.
Secondo le politiche attuali 1,8 miliardi di persone non avranno accesso alla cucina pulita nel 2030.

L’IEA raccomanda quindi una serie di azioni per ottenere l’accesso alla cucina pulita entro il 2030 e raggiungere l’obiettivo di emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il resoconto sottolinea l’importanza di promuovere e dare priorità alle operazioni di cucina pulita nel percorso di investimento dei fondi già disponibili.

Allineare le attuali fonti di finanziamento pubblico con iniziative di cucina pulita aiuterà a incanalare le risorse esistenti verso l’ampliamento delle soluzioni di cucina pulita e ad espandere l’accesso alle popolazioni svantaggiate”, indica il rapporto.

Le soluzioni suggerite

Per raggiungere i traguardi chiave della Roadmap del G20 per una cottura pulita, un primo obiettivo è fornire rapidamente a tutte le famiglie piani cottura migliori e più puliti.

 “Raggiungere questo obiettivo è essenziale anche per raggiungere l’obiettivo COP28 di raddoppiare l’efficienza energetica, dove la cucina pulita rappresenta il più grande guadagno di efficienza nell’Africa sub-sahariana e in altre economie in via di sviluppo fino al 2030″, suggerisce l’IEA.

Sono necessarie azioni politiche significative e concrete per accelerare i progressi sulla cucina pulita, soprattutto per farla arrivare alle popolazioni più remote.
“Data la natura della sfida, i quadri politici di successo devono affrontare gli ostacoli che il mercato non sarebbe in grado di affrontare senza l’intervento del governo”, si legge nel resoconto.

Sono quattro gli ostacoli da superare: lo sviluppo di strumenti finanziari, la costruzione di un ecosistema per lo sviluppo del mercato e dell’industria, il sostegno all’accessibilità economica dei consumatori e lo sviluppo di un quadro di conoscenza.

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