Roma, 07/12/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Aspettando il Decreto Energia

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Importanti novità sono attese nel settore dell’energia. Il Governo Meloni ha, infatti, annunciato che il DL Energia, il provvedimento che ha l’obiettivo di riformare il mercato domestico di luce e gas, ma non solo, verrà discusso in Consiglio dei Ministri il 25 settembre.

Quali potrebbero essere le novità

Secondo le ultime dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, al centro del provvedimento dovrebbero esserci le Comunità Energetiche Rinnovabili, ma anche maggiori tutele e garanzie per gli utenti che potrebbero essere danneggiati dalla fine del mercato tutelato di luce e gas, prevista a Gennaio 2024. Inoltre, tra le novità che con molta probabilità saranno presenti nel decreto, anche la possibilità per i Comuni di autocandidarsi a ospitare la discarica nazionale dei rifiuti nucleari. Si tratta di un impianto in cui saranno stoccati 78mila metri cubi di rifiuti radioattivi a bassa e media intensità. 

Proroga del bonus sociale bollette

Nelle intenzioni della maggioranza c’è anche la proroga del bonus sociale bollette, tramite il quale chi ha un ISEE fino a 15mila euro (o fino a 30mila euro per le famiglia con quattro o più figli, che comunque manterranno il bonus fino al 31 dicembre 2023) ottiene direttamente lo sconto in bolletta, senza dover fare domanda.

Eolico offshore

Per quanto concerne il settore delle rinnovabili, il testo del nuovo decreto dovrebbe rilanciare in modo particolare l’eolico offshore. Per l’installazione di impianti in mare, l’Esecutivo studia i contorni legislativi per il posizionamento di grandi piattaforme di eolico fino a 50 chilometri quadrati. È, infatti, prevalente in maggioranza, il pensiero secondo cui l’approvvigionamento energetico non deve sfregiare  il paesaggio. “Se abbiamo un deficit di energia non possiamo spalmare sul territorio né milioni  di pale eoliche né interminabili distese di pannelli fotovoltaici perché rischiamo di distruggere questa ricchezza e procuriamo un’altra emergenza, ancora più pericolosa, quella alimentare. Le pale eoliche? Al largo delle coste, i pannelli solari? Sulle aree industriali dismesse, sulle aree degradate, sulle aree ferroviarie e autostradali”. Ha dichiarato di recente il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, intervenendo al Festival dell’Economia circolare. Sulla stessa linea, il Titolare dell’Ambiente ha affermato: Dobbiamo produrre senza devastare il territorio”.