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20 milioni di euro per l’efficienza energetica degli edifici. Il nuovo Decreto

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Con la pubblicazione in Gazzetta è entrato ufficialmente in vigore il Decreto che stabilisce finanziamenti a fondo perduto, per un valore complessivo di 20 milioni di euro, per interventi di efficientamento energetico, incluso fotovoltaico, colonnine di ricarica e sisma bonus. Le istanze per l’erogazione potranno essere trasmesse entro il 31 ottobre 2023.

Efficientamento, fotovoltaico e colonnine

20 milioni di euro per favorire interventi di efficienza energetica. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finaze) che stabilisce l’erogazione di un contributo per chi vorrà sostenere spese per l’efficientamento energetico, installare pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. La misura include anche il cosiddetto sisma bonus, ed è valida esclusivamente per lavori che risultano effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023. L’importo richiesto, in ogni caso non potrà essere  superiore  al 10 per cento delle spese ammesse al contributo ( 96 mila euro il limite massimo di spesa).

Finanziamenti a fondo perduto

Il provvedimento, entrato in vigore ufficialmente con la pubblicazione in Gazzetta, fa riferimento a criteri e modalità per il rilascio dei finanziamenti a fondo perduto, erogati entro il limite dei 20 milioni di euro predisposti. A corrispondere le quote dovute sarà l’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza, e intestato al richiedente. 

Beneficiari del contributo

A beneficiare del contributo, i cittadini che, al  di  fuori dell’esercizio  di  attività  di  impresa,   arte   o   professione, siano  in possesso dei seguenti requisiti:

  1. un   reddito   di   riferimento non superiore a 15.000 euro; 
  2. diritto di proprietà o diritto  reale   di   godimento   sull’ unità   immobiliare   oggetto

dell’intervento, ovvero, per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio; 

  1. l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale del richiedente.

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