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UE: nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Stop a 22 banche, Nord Stream e nuove misure anti-elusione

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La Commissione Europea ha annunciato il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Tra le misure chiave: blocco totale delle transazioni con 22 nuove banche russe, stop al Nord Stream, e nuove restrizioni contro l’elusione tramite Paesi terzi. L’obiettivo è aumentare la pressione economica su Mosca e limitarne la capacità di proseguire la guerra.

Sanzioni UE alla Russia, cosa prevede il nuovo pacchetto

Il nuovo pacchetto di sanzioni, proposto dalla Commissione Europea, colpisce duramente i pilastri economici della Russia: settore energetico, sistema bancario e industria militare. Una delle novità più incisive è il divieto completo di transazioni con 22 banche russe, che si aggiungono a quelle già escluse dal circuito SWIFT.

Sono previste anche sanzioni per le banche di Paesi terzi che favoriscono la circumvention delle misure esistenti, e l’inserimento del Russian Direct Investment Fund (RDIF) e delle sue affiliate tra i soggetti sanzionati.

Inoltre, la Commissione propone il blocco delle operazioni legate ai gasdotti Nord Stream, per evitare che il petrolio russo continui a raggiungere il mercato europeo in modo indiretto.

Von der Leyen: “La Russia capisce solo la forza”

La Russia non cerca la pace, ma vuole imporre la legge del più forte. E la forza è l’unico linguaggio che comprende”, ha dichiarato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, sottolineando la determinazione dell’UE a proseguire con sanzioni severe.

Zelensky propone tetto a 30 dollari per il petrolio russo

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilanciato la proposta di un price cap a 30 dollari al barile per il petrolio russo, al fine di tagliare le entrate energetiche del Cremlino. Una misura ancora più aggressiva per indebolire l’economia di guerra russa.

Reazione del Cremlino: “Misura destabilizzante”

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha criticato la proposta UE di abbassare il tetto al prezzo del greggio russo da 60 a 45 dollari, affermando che “non favorisce la stabilità dei mercati energetici globali”.

Il contesto: le sanzioni UE contro la Russia dal 2022

Dal 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina, l’Unione Europea ha adottato sanzioni senza precedenti contro la Russia. Queste si aggiungono a quelle introdotte già nel 2014, dopo l’annessione della Crimea.

Il regime sanzionatorio UE comprende:

  • Sanzioni economiche su settori strategici come energia, finanza e difesa
  • Sanzioni individuali con congelamento dei beni e restrizioni di viaggio
  • Misure diplomatiche e limitazioni sui visti
  • Sanzioni contro Paesi alleati della Russia, come Bielorussia, Iran e Corea del Nord

Le sanzioni sono pensate per essere mirate, temporanee e proporzionate, con revisioni periodiche in base agli sviluppi geopolitici.

Focus anche su diritti umani e minacce ibride

L’UE ha esteso le restrizioni anche a individui e gruppi coinvolti in attacchi ibridi e gravi violazioni dei diritti umani, aggravate dalla recente morte dell’oppositore russo Alexei Navalny, divenuto simbolo della repressione politica.

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