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Dalla Banca europea per gli investimenti, €200 mln per la sostenibilità della Croazia

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La Banca europea per gli investimenti (BEI) sarà impegnata attivamente nel sostegno alla sostenibilità delle aziende, in Croazia, attraverso la concessione di importanti finanziamenti.

Gli impegni della Croazia

In Croazia, la valorizzazione della sostenibilità aziendale potrà contare sulla sinergia tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e quella croata per la ricostruzione e lo sviluppo (HBOR).

Il rinnovato impegno della BEI – in qualità di vettore comunitario della transizione ‘verde’ – si è confermato mediante la concessione di un prestito da 200 mln di Euro alla HBOR. Quest’ultimo, dentro un più ampio finanziamento complessivo da 500 mln, servirà per sostenere i finanziamenti ‘verdi’ nei confronti delle piccole e medie imprese (PMI).

Non solo. Si è infatti previsto un raccordo specifico con tutti quegli enti pubblici attivamente impegnati nel contrasto al cambiamento climatico e nella stessa promozione dei principi della sostenibilità.

Modalità operative

Pur in continuità con il lavoro precedente, le due banche hanno firmato un accordo ad hoc. In effetti, la BEI fornirà all’HBOR anche una specifica consulenza. Il tutto, affinché vi sia una gestione maggiormente efficiente del denaro all’interno di quei progetti relativamente piccoli.

Nei prossimi sette mesi, inoltre, l’istituzione croata riceverà un’assistenza tecnica mirata. Il fine, in quest’ottica, sarà quello di migliorare le valutazioni dei progetti ambientali, incorporando i requisiti e le procedure della Banca europea.

Dal punto di vista tecnico-finanziario, l’ultima linea di credito ha assunto la forma di un prestito d’investimento multi-beneficiario (MBIL). L’ottica di fondo è che il 20% della somma andrà impiegata in progetti ‘verdi’. Complessivamente, si vuole rafforzare la coesione dell’intero ‘Sistema Paese’, partendo dalle condizioni che legittimino uno sviluppo economico equilibrato e non disfunzionale.

Il presupposto è che anche gli interventi sistemici e strutturali debbano considerare le esigenze territoriali e delle comunità locali. Tant’è che la stessa consulenza si gioverà dello strumento Green Gateway (con il sostegno dell’InvestEU Advisory Hub della Commissione europea).

Tale strumento opera affinché le istituzioni finanziarie eroghino il maggior numero possibile di finanziamenti ‘verdi’ a realtà più piccole. Nel contesto croato, poi, il Green Gateway rafforzerà anche il ruolo dell’HBOR nel coordinare competenze sulla finanza ‘verde’, favorendo le pratiche già in uso presso la BEI.

In più, potranno contare su questo coordinamento sia il Ministero delle Finanze croato che i membri del Forum governativo per la finanza sostenibile. Anche la Croazia è entrata nell’ottica di quanto complessi siano le sfide del futuro, ma lo ha fatto promuovendo un modello fortemente cooperativo.

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