Roma, 13/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Solare termico a concentrazione, Fratin “tecnologia cruciale per il Pianeta”. La Conferenza a Roma

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Al via la SolarPaces Conference 2024, evento di portata mondiale che dopo un decennio torna in Europa, a Roma, con l’ENEA alla presidenza. Ad aprire il Convegno il titolare dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che tra le altre cose ha fatto riferimento a un progetto sul solare termico a concentrazione per 2,3 milioni di euro nel triennio 2021-2024.

Al via la SolarPaces Conference

Prende il via a Roma, all’Auditorium della Tecnica, la SolarPACES Conference, l’evento mondiale di riferimento per le tecnologie del solare termico a concentrazione. La presidenza di questa trentesima edizione, come annunciato diversi mesi fa, è affidata a ENEA, che rimette al centro l’Europa dopo oltre un decennio fuori dal Continente.

L’intervento del Ministro Gilberto Pichetto Fratin

Ad aprire i lavori della Conferenza, il Ministro dell’energia e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha definito il solare termico a concentrazione  uno dei temi cruciali per il futuro del nostro pianeta. Il Titolare dell’Ambiente ha presentato i principali risultati della ricerca nel settore e lo stato di avanzamento dei progetti e delle iniziative in corso, precisando che l’Italia sta lavorando attivamente per fare fronte agli impegni assunti nell’ambito dell’Accordo di Parigi.

Un approccio basato sulla neutralità tecnologica

Insieme all’Europa, il nostro Paese persegue obiettivi climatici tra i più ambiziosi al mondo, puntando a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con tappe intermedie fissate già per il 2030. Il complesso percorso che abbiamo intrapreso verso un’economia sostenibile non si presta a soluzioni semplici e richiederà un radicale cambiamento di paradigma rispetto al passato, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnologici, che per quelli sociali ed economici. Per raggiungere una completa decarbonizzazione, sarà necessario utilizzare e integrare un mix di fonti, tecnologie e vettori energetici seguendo un approccio basato sulla neutralità tecnologica” ha dichiarato Fratin

Elettrico, trasporti e hard to abate

Il Ministro è quindi entrato nel dettaglio, facendo riferimento all’insieme di tecnologie individuate dall’Europa nel percorso verso il Net zero. Tra queste, anche il solare termico a concentrazione, una tecnologia versatile che, permettendo la produzione di elettricità, calore ad alta temperatura e combustibili rinnovabili, potrà contribuire alla decarbonizzazione dei settori elettrico, industriale e trasporti, incidendo anche sui cosiddetti settori hard-to-abate.

 2,3 milioni di euro nel triennio 2021-2024

La visione strategica del “SET Plan” europeo trova riscontro nel nostro Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, in cui le energie rinnovabili occupano un ruolo di primo piano, sia per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, sia per contrastare le crisi energetiche generate da fattori geopolitici o da emergenze globali, costituendo un elemento chiave per un sistema energetico sostenibile e resiliente – ha continuato Fratin – al 2030, puntiamo a soddisfare almeno il 40% dei nostri consumi energetici finali attraverso le fonti rinnovabili, e oltre il 63% considerando solo il settore elettrico”.

Il Ministro ha quindi ricordato che il suo Dicastero gestisce i fondi relativi ad importanti programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nazionali ed internazionali, quali Mission Innovation e la Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale, che finanzia, tra gli altri, un progetto sul solare termico a concentrazione per 2,3 milioni di euro nel triennio 2021-2024.

80 MW di solare termico a concentrazione entro il 2030

Il solare termico a concentrazione sarà parte del mix energetico nazionale. Il Bel Paese punta, infatti, all’installazione di una capacità complessiva di 80 MW al 2030. “Siamo consapevoli che tale obiettivo non è paragonabile agli oltre 6,6 GW installati ad oggi a livello mondiale e ai circa 1,6 GW in costruzione; tuttavia, rappresenta un salto di scala rispetto alla dimensione degli impianti attuali operanti in Italia” ha specificato Pichetto. L’impegno in questo ambito sarebbe poi confermato dal nuovo Decreto che promuove la realizzazione di impianti di produzione di elettricità da rinnovabili basati su tecnologie innovative o con costi di esercizio ancora elevati. Infine, è in fase di approvazione un decreto che impone l’aumento della quota rinnovabile nell’energia termica venduta da società pubbliche e private, prevedendo misure a supporto.

La centralità della cooperazione

Un altro elemento centrale che desidero sottolineare è l’importanza della collaborazione internazionale. Solo attraverso una cooperazione globale potremo realmente affrontare le diverse sfide che ci attendono, come ribadito anche nei recenti vertici del G7 e del G20. L’Italia crede fortemente che la condivisione di informazioni e buone pratiche e azioni di “diplomazia energetica” siano indispensabili per l’avanzamento delle conoscenze, garantendo allo stesso tempo uno sviluppo globale equo e sostenibile. In quest’ottica, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) e l’evento che apriamo oggi svolgono un ruolo di primaria importanza. Sin dalla sua nascita, il nostro Paese ha aderito con convinzione ai programmi di collaborazione tecnologica della IEA, contribuendo attivamente a diversi progetti. Oggi siamo attivi in 11 dei 12 Programmi di Collaborazione Tecnologica afferenti al Renewable Energy Working Party. ENEA rappresenta l’Italia all’interno del Comitato Esecutivo del Programma di Collaborazione Tecnologica e coordinerà l’organizzazione della Conferenza. Siamo quindi orgogliosi di ospitare un evento così rilevante per le attività di SolarPACES” ha concluso il Ministro, evidenziando l’importanza del ruolo della ricerca, dello sviluppo competitivo e dell’innovazione, motori indispensabili per una reale transizione ecologica e per l’affermazione di un nuovo modello energetico sostenibile e resiliente.

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