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Saipem: contratto per l’offshore in Suriname con TotalEnergies da $1,9 mld

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La Saipem ha concluso un contratto da 1,9 mld di Dollari con la TotalEnergies Suriname per sviluppare il progetto sottomarino GranMorgu, a 150 chilometri dalle coste del Sud America.

Il progetto GranMorgu

La Saipem espanderà il suo portafoglio, in virtù del nuovo contratto EPCI (Engineering, Procurement, Construction, Installation) sull’offshore con la TotalEnergies EP Suriname, dal valore di 1,9 mld di Dollari.

L’azienda italiana si occuperà dello sviluppo sottomarino del progetto GranMorgu, situato nel giacimento di petrolio e gas del Blocco 58, a 150 chilometri dalla coste del Paese sudamericano. Il Suriname, in effetti, è al centro degli interessi delle multinazionali del fossile. Come ha dimostrato la stessa TotalEnergies il potenziale estrattivo è notevole.

La durata dell’intero progetto dovrebbe essere di cinque anni. Le prime estrazioni di greggio dovrebbero cominciare nel 2028. Contestualmente, per il Paese sudamericano si tratterà del primo grande sviluppo sottomarino.

Modalità operative

In effetti, nonostante l’Agenzia Internazionale dell’Energia abbia stimato un calo della domanda di petrolio per il 2025, l’impegno in Suriname ha mantenuto una sua logica. Lo scopo finale sarà quello di espandere la produzione dell’area centrale del blocco. Si userà per questo ad un sistema di pozzi sottomarini collegati ad una unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO).

Inoltre la Saipem si avvarrà della collaborazione con la TechnipFMC, società responsabile dei pacchetti relativi ai sistemi di produzione sottomarina (SPS). L’ottica sarà quella di ottimizzare le diverse fasi dei lavori. Così facendo, le due aziende hanno ribadito un modello di alleanza commerciale, portata avanti dal 2021.

La firma su un contratto simile ha dimostrato un altro aspetto. Ossia, che la Saipem e la sua flotta intendano consolidare la loro posizione. Sia nel quadrante sudamericano, che nei suoi mercati di riferimento. Gli investimenti in progetti sottomarini complessi – quando il ruolo del fossile è sempre in dubbio – hanno posto l’accento sulle precise direttrici della politica aziendale della società italiana.

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