Roma, 09/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Eolico offshore, il nuovo parco transfrontaliero da 300 MW tra Italia e Croazia

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Davanti alle coste di Ravenna e di Pola, tra Italia e Croazia, sorgerà un parco eolico offshore transfrontaliero di circa 300 MW di potenza. 

Il progetto ‘CB RES’

Si tratta di un parco che è stato istituito dalla Comunità Europea per progetti transfrontalieri di energia green, e designato infatti come ‘CB RES’ (Cross-Border Renewable Energy), sigla con la quale vengono riconosciute le iniziative di collaborazione tra i Paesi membri nel settore delle rinnovabili

L’iniziativa è stata selezionata tramite il bando CEF Energy 2022, che ha messo a disposizione 1 milione di euro per sostenere sia gli Stati Ue che i promotori di progetti privati, e grazie al quale sorgerà questa wind farm da 300 MW nell’Alto Adriatico, tra la costa croata di Paola, in Croazia, e quella di Ravenna, in Italia. 

Il finanziamento pe realizzarlo

Per realizzare il parco, è stato disposto un finanziamento pari a 252.500 euro, che verranno in parte coperti dallo stesso CEF Energy. 

Gli studi da eseguire

A esaminare il tutto sarà la società petrolifera croata INA, che si occuperà di svolgere le necessarie attività esplorative per identificare e sviluppare i parametri principali e formalizzare così il meccanismo di cooperazione transfrontaliera tra i due Paesi. 

Tra gli studi da eseguire rientrano delle valutazioni tecniche e commerciali, oltre che economiche, che, se avranno un esito positivo, potrebbero avviare la costruzione della wind farm già nel 2026, con l’inizio delle operazioni commerciali previsto invece per il 2029. 

Gli obiettivi e le risorse Ue

Tra gli obiettivi: migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico delle due Nazioni e aumentare la capacità di generazione di elettricità pulita, come affermato dalla Commissione europea.

La crescita dell’eolico offshore dunque non si arresta, e l’Europa si sta sempre più rendendo conto di quanto sia importante sfruttare il potenziale che circonda i suoi territori: dal Mare del Nord e Mar Baltico al Mediterraneo, dall’Atlantico al Mar Nero.

Queste risorse saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni da qui al 2030 e di neutralità climatica al 2050.

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