Roma, 07/12/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

LG Energy Solution vuole produrre batterie LFP per l’Europa: le partnership

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L’azienda coreana LG Energy Solution (LGES) vuole conquistare l’Europa producendo batterie per veicoli elettrici più economiche e convenienti. Per tale ragione, uno dei colossi del settore sta cercando di collaborare con alcune realtà cinesi come CATL.

Batterie per veicoli elettrici a basso costo

Stanno nascendo possibili alleanze tra LG Energy Solution e alcuni fornitori cinesi, allo scopo di produrre batterie per veicoli elettrici a basso costo da esportare in Europa.

Stando a quanto riportato da Reuters, l’azienda coreana è in trattativa nello specifico con 3 realtà per un accordo di fornitura che riguarda i catodi per le celle LFP (litio-ferro-fosfato).

Partnership

Tali partnership dovrebbero portare a una riduzione dei prezzi di produzione e aiutare dunque l’andamento del mercato, in un momento in cui il settore non sta proprio crescendo come previsto. Le case infatti sono impegnate a pensare a modelli più accessibili per i clienti finali.

LGES per esempio, come altri marchi dello stesso Paese, si è dedicata quasi esclusivamente alla realizzazione di celle al litio ternarie, del tipo nichel-manganese-cobalto, tralasciando fino ad ora la chimica LFP che è quella che invece potrebbe dare i maggiori frutti.

Si cambia rotta

Adesso però si cambia rotta, con il colosso coreano che punta invece sulle pile litio-ferro-fosfato e sta pensando a tre sedi da costruire con i propri partner, forse in Marocco, Finlandia o Indonesia.

Sempre secondo le dichiarazioni raccolte da Reuters, LG Energy Solution vuole raggiungere un livello di costo paragonabile ai concorrenti cinesi entro tre anni dalla messa in opera del progetto. Ci riuscirà?

Sistemi più sicuri ed economici

Si prevede comunque un uso massiccio di tali tecnologie da parte di Stellantis, in accordo già con SVOLT; Mercedes e Renault. Quest’ultima, ha proprio scelto LGES e la sua rivale cinese CATL come partner per costruire una catena di fornitura in Europa.

Si tratta comunque di scelte che fanno seguito alla decisione della Commissione Europea, a giugno, di imporre una tariffa aggiuntiva fino al 38% sui veicoli elettrici importati dalla Cina, dopo un’indagine anti-sovvenzioni che ha provocato una serie di investimenti.

Al momento dunque non ci sono dubbi su come il Paese orientale stia dominando le forniture di catodi LFP a livello globale, essendo che parliamo di sistemi più sicuri ed economici alla base di materiali più abbondanti. Vedremo come si evolverà la situazione con il tempo.

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