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Il nuovo motore ibrido italiano del gruppo Saim

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Saim Industrial presenta il suo primo prototipo funzionante di motore ibrido, che verrà commercializzato dall’autunno del 2024. Secondo quanto dichiarato dalla società, sarà il primo di una serie di propulsori da sviluppare nel tempo.

L’ibrido

SAIM Industrial è specializzata nell’importazione e distribuzione in Italia di motori endotermici Kubota, prodotti dunque dalla nota casa automobilistica giapponese.

Adesso però, l’azienda è pronta a offrire un nuovo prodotto. Parliamo di un ibrido made in home, costituto da un propulsore elettrico dalla potenza pari a 12,8 kW, e da uno endotermico da 18,5 kW.

Si tratta di una tecnologia scalabile a seconda di quelle che sono le necessità di ogni singola auto, anche quelle di una certa dimensione.

In generale poi, le vetture ibride stanno diventando sempre più popolari, grazie soprattutto ai vantaggi che permettono di avere: rispetto dell’ambiente, agevolazioni fiscali e la possibilità di essere al 100% elettrici per un determinato numero di chilometri.

Come verrà sfruttato?

Le applicazioni alle quali sta già pensando Saim Industrial per il nuovo veicolo sono molteplici, considerando la versatilità del prodotto e il fatto che l’ibridizzazione offra una facile conversione e sinergia tra i due tipi di motori.

Per ottimizzare ancor di più il funzionamento del mezzo, il gruppo vuole inoltre utilizzare l’IoT (Internet of Things), soprattutto per raccogliere i dati sulle prestazioni delle macchine alimentate dal nuovo propulsore.

Soluzioni innovative e sostenibili

L’obiettivo? Usufruire al meglio dell’energia stoccata nel serbatoio e nelle batterie, per capirne le potenzialità e non lasciarsi scappare nulla.

Massimo Donà, Presidente Saim, spiega che l’obiettivo dell’azienda è proprio trovare soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità elettrica, in modo da soddisfare specifiche esigenze del mercato italiano in aumento.

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